Esiste un legame strettissimo tra Maria e la Chiesa. La Madre di Gesù, infatti, è presentata nella Scrittura come l'immagine della Chiesa e quindi esempio per ogni credente. Se la Chiesa ha un volto mariano, il credente, riscoprendo con l'Avvento il ruolo di Maria, comprende meglio l'incontro con il Salvatore.
Maria rappresenta il popolo di Dio che ha saputo dire si al suo Signore e pertanto diviene il modello permanente di ognuno di noi. Ella è colei che conserva nel cuore le parole di Gesù; è la donna saggia che medita sugli enigmi della Parola di Dio; è la peregrinante nella fede.
Parlare di Maria, la giovane Madre dell'Emmanuele, è parlare di ognuno di noi che, in attesa della salvezza di Cristo, si pone in ascolto della Parola di Dio e tenta di attualizzarla nell'oggi. Oltre alla solennità dell'Immacolata Concezione, la liturgia dell'Avvento ricorda frequentemente la beata Vergine, soprattutto nelle ferie dal 17 al 24 dicembre e nella domenica che precede il Natale, nella quale faí risuonare antiche voci profetiche su colei che, Vergine, concepirà e sarà Madre del Messia.
Maria è la silenziosa testimone del mistero dell'Incarnazione: la colletta del 20 dicembre, ispirata al Rotolo di Ravenna, è una sintesi meravigliosa di teologia e di pietà:
Tu hai voluto, Padre, che all'annuncio dell'Angelo la Vergine Immacolata concepisse il tuo Verbo terreno e, avvolta dallo Spirito Santo, divenisse tempio della nuova alleanza: faí che aderiamo umilmente al tuo volere, come la Vergine si affidò alla tua Parola.
L'Avvento E' dunque un tempo privilegiato in cui siamo invitati a riscoprire e contemplare la bellezza di Maria, tutta protesa verso il Figlio che attende, fedele serva del mistero affidato alla sua obbedienza di fede.
CEI, Messale Romano, 632