Dedicazione Basilica e Traslazione Reliquie 2014

dedicazione_traslazione_2014ARCIDIOCESI DI LANCIANO - ORTONA
Basilica Cattedrale di San Tommaso ap. - Ortona
DEDICAZIONE BASILICA CATTEDRALE
TRASLAZIONE RELIQUIE SAN TOMMASO
5 e 6 settembre 2014

 

 

araldica portale basilica
Arcidiocesi di Lanciano – Ortona
VICARIATO FORANEO
PARROCCHIA di S. TOMMASO APOSTOLO
nella BASILICA CATTEDRALE
- Ortona –
 

 

  

tommaso1



5 settembre 2014

Dedicazione Basilica Cattedrale
Ore 21,00 - Santa Messa presieduta
dall'Arcivescovo Emidio Cipollone
animata dalla Cappella Musicale


6 settembre 2014

756° Anniversario
TRASLAZIONE delle RELIQUIE
SAN TOMMASO APOSTOLO
Tutta la giornata esposizione del Sacro Busto 
Ore 21,00 - Santa Messa presieduta
dall'Arcivescovo Emidio Cipollone
animata dalla Cappella Musicale

 

 

 

 

 

 Brevissima storia di s. Tommaso

Secondo un'antica tradizione, SAN TOMMASO iniziò la sua opera di evangelizzare dalla Siria, passando poi in Mesopotamia, dove fondò la sua prima comunità in Edessa, l’attuale Sanliurfa turca, poi raggiunse Babilonia, dove fondò un’altra comunità presso cui visse sette anni. Quindi si spinse fino all'India sud-occidentale, che raggiunse via mare nell'anno 52, dove iniziò la predicazione nella città portuale di Muziris e fondò successivamente numerose comunità cristiane in tutta la regione del Kerala. Dall’India si recò in Cina per poi tornare ancora in India sulla costa sud-orientale del Coromandel morendo a Mylapore e lì sepolto. Nel III secolo avvenne nel sud dell'India una delle prime violente persecuzioni anti-cristiane e i fedeli vollero salvare le ossa di San Tommaso trasportandole nella sua prima comunità, Edessa (circa nel 232), da cui, poi, vennero traslate in un luogo ritenuto ancora più sicuro: l'Isola di Chio(circa nel 1146). San Tommaso riposò fino a quando, nel 1258, arrivarono a Chios alcune galee armate che facevano parte della spedizione militare organizzata nell’Egeo da Manfredi, Principe di Taranto e futuro re delle Sicilie, desideroso di estendere il suo dominio in Oriente dove l’Impero di Bisanzio era ormai in agonia. Dopo il saccheggio dell’isola, il 10 agosto, il pio navarca Leone, comandante delle 3 galee di Ortona, aiutato da pochi compagni fidati, trafugò da Chios le ossa di s.Tommaso e la lapide marmorea che le copriva, spiegando immediatamente le vele per l’Italia. Il 6 settembre 1258 Leone e le sue 3 galee entrarono nel porto di Ortona e la popolazione portò in processione ossa e lapide fino alla Chiesa Madre di s.Maria degli Angeli, trasformata nei secoli in Cattedrale e Basilica e cambiando anche il nome, dove s.Tommaso ancora riposa, ormai da più di 750 anni.